L’ impresa del mese
di Rosalba Tello
Non poteva starci un nome più azzeccato, per definire l’arte di Beatrice Macor, architetto e interior design: la sua “impronta” lascia una traccia e ciò che tocca, sceglie, taglia e cuce, con lo stesso amore da quasi 20 anni, con-nota il suo stile originale; “creativa”, perché niente di ciò che realizza, con il supporto della sorella Marta, anch’essa architetto, si ripete. Tutti i suoi oggetti, dal-la biancheria per la casa ai sofà, dalle borse alle spille, “sanno” di Beatrice. Tutto il suo mondo è racchiuso ed espresso da mille creazioni, nessuna uguale all’altro, ideate su misura per una clientela fedelissima e coccolata.
Nel piccolo negozio in via Prefettura, intimo e familiare, si viene avvolti da una atmosfera magica: scritte “sberluccicose” in cartone convivono con pouf e sedute tappezzate da stoffe pregiate provenienti da grandi case veneziane e toscane (ma anche francesi). Tutto il lavoro si svolge nel laboratorio di famiglia a Moruzzo, rilevato dai genitori, tappezzieri dagli anni ’60: una casa-bottega dove Beatrice fa convivere tradizione e innovazione utilizzando, a seconda della lavorazione richiesta, macchine da cucire o macchine laser.
Fuori dal laboratorio e dal negozio l’attività prosegue con sopralluoghi nelle abitazioni e uffici dei clienti: “alcuni ci chiedono di non usare mai più quel taglio di stoffa perché vogliono avere l’esclusiva, ne sono gelosi”, racconta l’architetta-artigiana, raccontando la sua passione per tessuti, trame, finiture. Il gusto del bello attraversa ogni sua ideazione: “arredo case, sistemo mobili, osservo ogni dettaglio, faccio consulenze”. Con la CNA ha partecipato, con uno stand variopinto e brioso, alla recente edizione di “Artigiano in Fiera” (“a Milano abbiamo trovato clienti interessati soprattutto ai piccoli oggetti, dal copri-spalle agli orecchini”), un’esperienza interessante da ripetere.
“Impronta creativa” ha una pagina facebook https://www.face-book.com/ImprontaCreativa.ud/ e un profilo Instagram (impronta_creativa).